Mimose, cioccolatini e quel fastidioso pensiero che forse, solo forse, abbiamo dimenticato di festeggiarci gli altri 364 giorni dell'anno.
Eccomi qui, a riflettere su come ogni giorno dovrebbe essere un'ode alla nostra splendida esistenza – sì, anche quando dimentico per l’ennesima volta dove ho lasciato le chiavi.
Ciao sono Silvia, quella che stai leggendo è Questione di Impermanenza e ogni venerdì mattina ti farò compagnia condividendo riflessioni, consigli che credo preziosi e storie che ti aiuteranno a gestire al meglio la tua vita personale e professionale, mantenendo sempre in equilibrio la tua creatività e il tuo amore per i viaggi.
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Eppure, spesso non crediamo veramente in noi stesse!
Quante lotte per essere riconosciute, per affermare i nostri diritti, per dimostrare al mondo la nostra esistenza, ribadendo che non apparteniamo a nessuno, che non siamo un oggetto e che valiamo molto.
Un'affermazione che, ancora oggi, purtroppo ognuna di noi fatica a interiorizzare, ma se non la riconosciamo a noi stesse, come possiamo aspettarci che gli altri lo facciano?
Fatichiamo a vedere il nostro valore, a riconoscere i nostri bisogni, le nostre paure, le nostre vulnerabilità.
Tendiamo a nascondere le nostre emozioni perché temiamo la nostra rabbia, da sempre ci è stato detto che non è appropriato arrabbiarsi, o desideriamo affetto ma abbiamo paura che, lasciando cadere la maschera della donna in carriera "forte e indipendente", il nostro mondo possa crollare.
"E se mi scoprono? E se perdo la facciata che ho costruito? Cosa può succedere?"
Niente, non succederebbe assolutamente niente.
Vivresti con meno ansie e preoccupazioni perché il pensiero “non vedono quanto sono brava?” non ti importerebbe più, perché in cuor tuo sapresti che lo hai fatto per te e va bene così!
La bellezza della resa, di quel lasciarsi andare simile a quando ti lasci andare con la pancia in su galleggiando nel mare. Tutto scorre, ti senti in pace, rilassata, senti il tuo corpo e, con fiducia, ti lasci riposare.
Accetti di sentirti e, in qualche modo, di guardare oltre la paura, quella che spesso ti nasconde la chiave di svolta e che ti fa vedere sempre le solite soluzioni che portano spesso ai soliti risultati.
La mente, mente.. staccala!
Fotografia di The Goddess Mirror Project
No, "non abbiamo le palle".
Eh no, non mi riferisco al coraggio, alla resilienza, ma al fatto che siamo nate con un mondo interiore ed esteriore profondamente diverso da quello maschile, dotate di un "contenitore interno", l'utero, che prescinde dal desiderio o dalla capacità di diventare madri.
Ci lamentiamo del patriarcato e poi spesso sento dire da qualche donna che “ha le palle” per sottointendere il fatto che ha coraggio.
Il coraggio è un’altra cosa e non sono palle, quelle lasciamole agli uomini.
La natura ci dona naturalmente l'equipaggiamento per essere accoglienti, verso noi stesse e gli altri, per coltivare e nutrire le nostre passioni, non lo trovi meraviglioso?
Ognuna di noi è nata madre ed è pronta per creare, qualunque sia il progetto e rifiutare questa parte di noi è come negare noi stesse, il nostro corpo, e le nostre emozioni.
Al di la dell’utero abbiamo anche un’energia, maschile e femminile, (così come gli uomini) e trovare un equilibrio tra di esse è un processo magico, delicato e spesso complesso. Privarsi di una di queste energie significa negare una parte della propria autenticità.
Lasciale stare le palle.
La donna, la madre, il sostegno
Diamo per scontato troppo facilmente e raramente guardiamo al passato con una prospettiva costruttiva; tendiamo piuttosto a rimpiangere ciò che avevamo, come la gioventù e i soldi, senza valutare ciò che abbiamo realmente “guadagnato” nel trascorso degli anni e cosa abbiamo ereditato da chi è venuto prima di noi che ci ha aiutato a essere quello che siamo oggi.
Chiudi gli occhi un attimo, respira profondamente e visualizza tutte quelle donne che si sono unite per costruire un mondo migliore, credendo in un futuro che comprendesse anche te, arrivata decenni dopo.
Come ti senti? Hai ancora dubbi a guardarti allo specchio?
Ogni volta che eviti di guardarti allo specchio e che agisci per qualcun altro ignorando i tuoi valori e bisogni, perdi un giorno della tua vita: insegui un'esistenza che non è tua, ignori il tuo vissuto e le tue antenate.
Ci creiamo aspettative altissime, manipoliamo e ci lasciamo manipolare, seduciamo e poi finiamo per essere sedotte: sensi di colpa e frustrazione come se non ci fosse un domani.
Ma se siamo naturalmente inclini ad essere accoglienti e gentili con noi stesse, perché ci risulta così difficile?
Cosa temiamo di trovare in quello specchio?
La strega cattiva o Alice nel Paese delle Meraviglie, che crede solo nelle favole?
Sappi che dentro di te c'è una parte adulta capace di guidare la bambina spaventata che sei, che gli orchi esistono solo se alimentati con il tuo "sangue".
L'energia che porti è antica, sostenuta dal DNA di decine di antenate, la loro forza risiede in te.
Sei incantevole ogni volta che versi lacrime davanti a un film, che ti rilassi sul divano per coccolarti, che curi i dettagli per te stessa, quando dici "no, basta, lo faccio per me".
Ballando e cantando come se non ci fosse un domani, onori te stessa e tutte quelle donne che hanno lottato affinché tu potessi vivere così, alla luce del giorno, senza sensi di colpa e con la massima libertà.
Essere gentili con se stesse non significa essere deboli, ma accettare chi sei e valorizzare l'eredità delle tue antenate che ti hanno aiutato a diventare la persona che sei oggi.
Celebrati ogni giorno, non solo oggi, come una festa della tua essenza, del tuo essere donna, madre, sostegno.
Riconosci e valorizza la luce che porti dentro, non perderti nell’ inseguire una vita che non ti appartiene ma inizia a vivere pienamente la tua, con autenticità, rispetto e amore.
💡 Consiglio di oggi
Ti invito a RICONOSCERTI E ACCETTARE LE TUE ENERGIE!
Ogni individuo possiede sia energie femminili che maschili. Queste energie non sono legate al genere, ma sono qualità universali presenti in tutti noi.
Scrivi una pagina su di te:
Se sei una donna: concentrati sulla tua definizione di "essere donna". Considera aspetti come l'intuizione, la cura, la creatività e l'accoglienza, gentilezza. Sempre verso te stessa e gli altri.
Se sei un uomo: esplora quali aspetti della tua energia femminile si manifestano nella tua vita. Questo potrebbe includere l'empatia, la sensibilità, la gentilezza e la capacità di nutrire e sostenere.
Esplora l'equilibrio: rifletti su come le tue energie maschili e femminili sono bilanciate. Identifica momenti in cui una predomina sull'altra e considera come potresti cercare un maggiore equilibrio.
Valorizza la tua unicità: riconosci che l'espressione delle tue energie femminili e maschili è unica per te. Non esiste un modo "giusto" o "sbagliato" di equilibrare queste energie.
Celebra le differenze: ogni energia porta doni e sfide unici. Celebrare sia le energie femminili che quelle maschili in te stesso e negli altri può arricchire la tua esperienza di vita.
Approccia questa esplorazione con un cuore aperto e una mente curiosa. Sei un bellissimo insieme di molteplici qualità, e ogni parte di te merita di essere vista e celebrata.
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💓 Impressionante come questo ragazzo racconti la letteratura facendoti emozionare. Lui si chiama Edoardo Prati
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💓 IL FILM meraviglioso di questa settimana, che personalmente non avevo mai visto è Saturno Contro, lo trovi su Netflix adesso e mi ha emozionato tantissimo. Se già lo hai visto… ecco ti consiglio di rivederlo, ogni volta si scorgono particolari nuovi!
💓 LE PAROLE INTRADUCIBILI qui trovi tutta una serie di vocaboli di altre lingue che non hanno corrispondenza nella nostra. Super curioso
❤️ La frase motivazionale della settimana
“Abbiamo bisogno di donne che siano così forti da essere gentili, così educate da essere umili, così feroci da essere compassionevoli, così appassionate da essere razionali, e così disciplinate da essere libere." - Kavita Ramdas
😂 Che ne dici di un po' di ironia?
Facciamoci due risate..
💭 Pensieri finali
E così, ci troviamo alla fine di questa chiacchierata, un piccolo giro insieme che è stato più sorprendente di trovare 10 euro nascoste dopo tanto tempo.
Ma quanto è bello pensare che ogni giorno merita di essere festeggiato come se fosse la Festa della Donna!
Un grazie enorme va alle nostre antenate che, con le loro battaglie, ci hanno regalato non solo diritti preziosi, ma anche la perfetta scusa per alzare i bicchieri anche per le piccole vittorie come ricordarsi dove ho parcheggiato la macchina.
Da qualche parte, immagino le nostre antenate che ci guardano e tifano per noi, con un sorriso pieno di complicità e orgoglio.
Se hai bisogno di supporto non esitare a contattarmi. Sono qui per te.
Alla prossima avventura insieme! ❤️
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