Semplicemente credere in qualcosa non basta a far decollare un progetto, che si tratti di lanciare un'azienda o di imparare a fare il pane senza glutine.
Visione, lungimiranza ed entusiasmo? Sì, sembrano la ricetta perfetta, ma sorpresa... la chiave del successo potrebbe essere nascosta nel DNA che condividiamo con una certa persona: sì, sto parlando del nostro caro vecchio papà!
Ciao sono Silvia, quella che stai leggendo è Questione di Impermanenza e ogni 14 giorni (più o meno), il venerdì mattina ti farò compagnia condividendo riflessioni, consigli che credo preziosi e storie che ti aiuteranno a gestire al meglio la tua vita personale e professionale, mantenendo sempre in equilibrio la tua creatività e il tuo amore per i viaggi.
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La direzione - Tuo Padre
Che sia il tuo eroe, il tuo arci-nemico, un mistico saggio o una figura da decifrare, ha avuto un ruolo molto importante, quello di darti una direzione di vita.
E mentre mamma ti insegna a scoprire i tuoi veri piaceri e bisogni, papà è lì a darti una spinta verso il mondo esterno, fuori dalla tua “zona di comfort”.
Sin da piccoli, il legame con il papà può mettere il turbo al nostro sviluppo.
Ricordo che ho cominciato a esplorare il mondo esterno attraverso gli occhi di mio padre, un vero maestro di giochi e avventure, capace di insegnarmi come affrontare la realtà con un misto di curiosità e un pizzico di coraggio.
A tre anni, come tutti i bambini a quella età, ho avuto la mia prima epifania: avevo un padre!
E non solo una figura sfocata che girava per casa. Fu il mio “addio” simbolico al grembo materno e il mio “ciao” al mondo vasto e stupefacente.
Mio padre, il gigante buono, nonostante fosse spesso impegnato a lavoro, sapeva trasformare il nostro tempo insieme in pura magia: passeggiate lungo il mare, risate quando faceva il buffone nascondendosi dietro le porte di casa per spaventarmi.
Se papà si cimentava nello sport, io ero lì pronta a imitarlo; se lui armeggiava con i pennelli per rinnovare le pareti di casa, chi poteva fermarmi dal voler fare altrettanto?
Piano piano, mi si apriva davanti un mondo di possibilità: vivere con leggerezza, ma anche con impegno e determinazione, imparando a lasciar perdere le cose che non funzionavano.
L’imperfezione
Crescendo, poi, ho capito una verità fondamentale: nessun eroe è perfetto, nemmeno mio padre. Con il tempo le maschere di supereroe si sono sgretolate, rivelando la vulnerabilità e l'umanità del genitore, non era invincibile allora come non lo è adesso.
Nel corso degli anni mi sono resa conto che la vita non è solo un gioco: esistono norme, convinzioni sociali e nodi emotivi intricati, che spesso solo un "viaggio terapeutico” da uno psicologo o terapeuta può aiutare a districare.
Eppure, prima non conoscevo l'esistenza di questi viaggi interiori; credevo che, di fronte a problemi insormontabili, la soluzione migliore fosse scappare, lontana da tutto e tutti.
Non mi rendevo conto che ogni persona è una persona, con un esperienza, un'infanzia e del vissuto, al di là del ruolo che ricopre nella famiglia e nel mondo.
Fermarsi e immedesimarmi in mio padre, sentire le esperienze che aveva vissuto è stato decisamente il punto di svolta per capire me stessa e tutto ciò che io creavo e disfacevo nella mia vita.
Riscoprire il padre che è in me
Dopo anni passati all'estero, da qualche mese ormai, sono di nuovo nella mia città natale, e dopo anni vissuta a distanza, mi rendo conto di quanto sia cambiata la mia percezione.
Le vecchie discussioni, le emozioni indigeste, ora si presenta tutto sotto una luce diversa. Davanti a me non c'è più l'idolo infallibile di un tempo, ma un uomo, con tutte le sue imperfezioni e la sua storia.
Questo ritorno alle origini profuma di accoglienza e pazienza, è come riscoprire un vecchio vinile di famiglia che non ascoltavo da anni.
E riecco l'amore paterno, quell'ingrediente segreto che rende ogni impresa un po' meno ardua. Senza quel sostegno, ogni passo sembra un po' più pesante.
Che sia un ritorno o una nuova partenza, è tutto da scrivere…
Come si applicano questi aneddoti sulla figura paterna nella vita quotidiana?
Magari non te ne sei resa conto ma tuo padre ha influito molto sul tuo quotidiano:
Stile di leadership e ambiente lavorativo: pensa a come papà gestisce le responsabilità e interagisce con gli altri. Se è tipo un generale, potresti ritrovarti a marciare al comando nei tuoi ambienti professionali, o magari hai deciso di ribellarti e adottare uno stile più democratico.
Gestione dei conflitti e relazioni interpersonali: la dinamica con papà può aver plasmato il tuo modo di gestire i conflitti. Se lui è tipo “sparo prima e rimedio dopo”, potresti avere una tendenza simile, oppure hai imparato a fare il pompiere, spegnendo fuochi ovunque per evitare lo scontro diretto.
Autostima e decisioni personali: il tipo di supporto (o la mancanza di esso) che tuo padre ti ha offerto da piccola può ancora oggi influenzare quanto credi in te stessa e quanto sei sicura nelle tue decisioni. Se è il critico d'arte di casa, potresti essere il tuo peggior giudice oppure, per reazione, un’invincibile ottimista pronta a dimostrare al mondo (e a papà) che puoi farcela.
💡 Consiglio di oggi
Oggi ti consiglio di SCRIVERE e DARTI TEMPO per portare avanti un progetto, c’è bisogno di riscoprire quel sostegno importante.
Diario personale: Perché non iniziare a scrivere un diario delle interazioni con le figure autoritarie nella tua vita? Potresti scoprire come queste influenzano le tue scelte quotidiane. Immagina di avere il tuo personale "Grande Fratello", ma al contrario: invece di essere osservato, sei tu a osservare!
Meditazione sul padre che è in te: dedica 10 minuti al giorno a svuotare la mente e a sentire ciò che vuol dire essere padre di te stessa. Inizialmente puoi sentire rifiuto oppure profondo amore, tu vai oltre i giudizi e le esperienze, senti!
Se trovi utili i miei contenuti puoi supportarmi offrendomi una fetta di pizza!
🎁 Qualche (altra) piccola condivisione per alleggerirti (link belli)
❤️ Questa settimana ti consiglio una meravigliosa newsletter che parla anche un pò di me.
di . Mi ritrovo tantissimo nelle sue parole, perché l’invidia non è cattiveria ma più “vedere cosa fanno gli altri mentre io sto a guardare.” Come lei definisce.❤️ Il Film che ho adorato in queste settimane e che ti consiglio di vedere è “Sei nell’anima” il biopic di Gianna Nannini. Veramente emozionante!
❤️ Stai preparando il tuo prossimo viaggio all’estero e non sai la lingua? Una piattaforma utile che ho usato in passato e che a breve riuserò per praticare tailandese è preply. Puoi trovare insegnanti madrelingua con cui praticare la lingua che desideri imparare.
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❤️ La frase motivazionale della settimana
“Non diventiamo illuminati immaginando figure di luce, ma rendendoci consapevoli della nostra oscurità." - Carl Jung
😂 Che ne dici di un po' di ironia?
Facciamoci due risate…
💭 Pensieri finali
Siamo arrivati alla fine di questa newsletter, dove abbiamo frugato nel baule dei ricordi per riscoprire quanto profondamente il nostro papà abbia inciso sul copione della nostra vita, quasi come un regista segreto dietro le quinte. Sorprendente, no? Come i nostri genitori ci abbiano influenzato così tanto.
Ti invito a prenderti un momento per riflettere - magari con una tazza di caffè o tè in mano e perché no, un biscotto al cioccolato - su come queste dinamiche abbiano disegnato il percorso che hai seguito finora.
Lascia che questa consapevolezza ti serva per imbastire i prossimi capitoli della tua vita.
Se hai bisogno di supporto non esitare a contattarmi. Sono qui per te.
Alla prossima avventura insieme! ❤️
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Quanto mi manca il mio babbo 🤍🥺
Grazie per aver consigliato Invidiosa, Silvia ❤️