Ciao sono Silvia e quella che stai leggendo è Questione di Impermanenza, la newsletter creata pensando proprio a te e alle tue esigenze.
Ogni venerdì mattina ti farò compagnia condividendo riflessioni, consigli preziosi e storie che ti aiuteranno a gestire al meglio la tua vita personale e professionale, mantenendo sempre in equilibrio la tua creatività e il tuo amore per i viaggi.
Se questo non ti basta, qui trovi qualcosa in più 😉
Dai... iniziamo!
🤔 “Se fa paura… lasciati andare”
Ogni novità, ogni viaggio, ogni cambiamento implica una sorta di "fine", una chiusura di un ciclo, l'esperienza e accettazione di un lutto per poter andare avanti.
IMPORTANTE: Prima di continuare ti chiedo un secondo del tuo tempo: se, dopo aver letto la newsletter, pensi che queste righe possano interessare o aiutare un’amica, un familiare, perché non la condividi? 😃 Mi faresti tanto felice.
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La parola magica è: accettare e lasciare andare.
Come puoi aprirti a un nuovo amore se ancora soffri per l'altro?
Come puoi cambiare lavoro se ti aggrappi ancora al tuo attuale?
Come puoi vivere in un paese diverso dal tuo se costantemente senti nostalgia del luogo d'origine?
😊 Sono figlia unica e da piccola ho imparato che ciò che era mio, lo era per sempre. Non dovevo condividere i miei giochi con nessuno e, se desideravo qualcosa, raramente dovevo insistere, perché ero figlia unica. La mia mente diceva: “Quello che desidero, posso averlo. Quello che ho, è mio”. Tutto era abbastanza facile da ottenere e, se non riuscivo ad averlo, spostavo la mia attenzione su altro.
La Barbie che tanto desideravo, alla fine, si è rivelata non così indispensabile, e così trovavo nuovi giochi e stimoli. Chiudevo un ciclo di desiderio e ne aprivo un altro, senza drammi.
😕 Tuttavia, la situazione cambiava quando desideravo qualcosa ardentemente, ma per ragioni economiche non potevo averla. Spesso, non comprendevo le ragioni dietro a tali decisioni, e ciò mi lasciava un sapore amaro. Non avendo i mezzi per comprare ciò che desideravo, potevo solo accettare le scelte altrui e convivere con quella delusione, finché non trovavo un nuovo desiderio su cui concentrarmi.
Ora le cose sono diverse. Sono indipendente e posso permettermi molte cose, sempre entro i limiti del mio budget. Tuttavia, non tutto è "comprabile" e non tutto è raggiungibile solo con i propri mezzi.
🤔 Ci sono situazioni fuori dal nostro controllo, problemi che non possiamo risolvere da soli, ma solo con l’aiuto di altri. E ci sono situazioni senza soluzione, dove l'unico corso d'azione possibile è ACCETTARE e fare il meglio in quella circostanza.
Un detto buddista afferma: “È un tuo problema se puoi risolverlo; se non puoi, non lo è”. Lasciare andare il problema, liberarsi dell’ansia che comporta e del dolore che ne deriva è fondamentale.
Quando ci ostiniamo a "possedere" o "raggiungere" qualcosa, spesso la vita ci indirizza in direzioni impreviste.
🙏 Forse credi nell'universo, in Buddha, in Dio o in una forza superiore. Indipendentemente dalle tue credenze, la vita ha una sua saggezza e sa come guidarti: più ti opponi ai cambiamenti e più il percorso può diventare doloroso. È come lottare contro i mulini a vento!
😘 Il vero "lasciare andare" non è come lo rappresentano spesso sui social, con poche frasi fatte che sembrano offrire soluzioni semplici a problemi complessi. Non lasciarti ingannare da chi dice che è facile. Lasciare andare richiede un profondo lavoro interiore: chiudere un ciclo, abbandonare vecchie abitudini o superare ostacoli richiede impegno, amore per sé stessi e, talvolta, affrontare e curare le proprie ferite come una madre quando coccola il suo bambino che ha la febbre.
❤️🩹 Ognuno di noi ha un istinto materno, una capacità di prendersi cura. Non importa il genere: uomini e donne possiedono questa capacità che ci consente di proteggere, nutrire e sostenere noi stessi e gli altri.
Allo stesso tempo, lasciare andare può essere paragonato al vivere un lutto e come ogni lutto, ha delle fasi: il rifiuto, la rabbia, il patteggiamento, la tristezza e infine l'accettazione. Pensaci: è come quando devi liberarti di un abito che adoravi, ma che ormai non ti sta più bene. La resistenza iniziale, il desiderio di tenerlo, e poi infine l'accettazione che è ora di lasciarlo andare.
🙃 Viviamo in una società in cui ci viene costantemente detto di "avere", "ottenere" e "dimostrare". Essere vulnerabili sembra quasi un tabù. Ma chiudere un ciclo, vivere il lutto per ciò che non abbiamo più o per ciò che non abbiamo mai avuto, è un passo fondamentale nel nostro percorso di crescita personale.
🥰 Questo viaggio in Tailandia per me rappresenta proprio questo: chiudere un ciclo. È il modo per dire grazie ad una fase della mia vita che mi ha dato molto.
È un'opportunità per riflettere, ringraziare tutte le persone che ho incontrato durante il mio tempo in Spagna, e riconoscere la mia missione di vita: aiutare le donne ad amarsi e a riscoprirsi. È un ritorno alle mie radici, un'opportunità per riconnettermi con la "mia tribù", con la terra da cui provengo.
Quali "capitoli" stai cercando di chiudere?
Ogni fine è un nuovo inizio. E, talvolta, tutto ciò che serve è il coraggio di lasciare andare e di aprire il cuore a nuove possibilità.
💡 Consiglio di oggi
“Lasciati morire” sì, hai capito bene!
Quando sei in preda al panico, quando non sai più che scelta prendere e l’ansia ha preso possesso di te, non lottare, lascia che entri e che pervada il tuo corpo.
Lo so, la tempesta può essere molto forte in quel momento e fa tremendamente paura, ma ricorda, una forte emozione come l’ansia, può durare al massimo 10 minuti.
Fermati, siediti e concentrati solo nel tuo respiro: sarà lui la medicina che ti riporterà alla calma, non la mente!
È come “lasciarsi morire” , è come arrendersi ed è ben diverso da rassegnarsi!
Il tuo corpo è molto saggio, abbi fiducia in lui e “stacca la mente”.
Un passo alla volta 💞
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💓 Oggi ti parlo di Emozioni attraverso la lettura! La Piccola Farmacia Letteraria si trova a Firenze e nasce con la consapevolezza che un buon libro può curare l’anima. I libri sono catalogati in base alle emozioni, agli atteggiamenti, agli stati esistenziali in essi contenuti anziché in base alla trama. Inoltre sono accompagnati da un bugiardino realizzato dai loro psicologi con tanto di indicazioni terapeutiche, posologia ed effetti collaterali. Si trova a Firenze ma operano su tutta Italia. Meravigliosa!
💓 La mia melodia di concentrazione questa settimana è Giorni di Ludovico Einaudi, che trasporta il mio sentire in luoghi lontani e di fatto, sono andata a cercare la sua recensione ed è stata una meraviglia. Il sentire ha sempre ragione.
💓 E se ti piace la mia newsletter, il mondo del benessere e dei viaggi, oggi ti invito a seguire anche lei,
puoi trovare spunti di riflessione e anche tanta ironia❤️ La frase motivazionale della settimana
"E il giorno venne quando il rischio di rimanere stretto in un bocciolo era più doloroso del rischio che ci voleva per sbocciare." - Anais Nin
😂 Che ne dici di un po' di ironia?
A volte capita anche questo ahaha
💭 Pensieri finali
Siamo arrivate alla fine di questa newsletter.
Sorprendente, vero? Speravo che il caffè ti durasse abbastanza da arrivare a questo punto. Queste parole sono state una profonda immersione nel flusso della vita, nelle sue sfide, e nella nostra continua battaglia tra voler tenere stretto e lasciare andare.
Ogni passaggio della nostra vita, ogni decisione presa o ogni porta chiusa, ci apre ad infinite possibilità. Come ci hanno insegnato le sagge parole di persone che hanno camminato prima di noi, ogni fine è un nuovo inizio. Ti incoraggio a raccogliere le sfide, ad abbracciare il cambiamento, e a ricordarti che anche nel bel mezzo di una tempesta, esiste sempre una scintilla di speranza.
Per aiutarti nel tuo viaggio, ti ricordo di scaricare il mio E-BOOK GRATUITO: un compagno prezioso che ti fornirà strumenti e intuizioni per iniziare a uscire dalla tua gabbia.
Se hai bisogno di supporto non esitare a contattarmi. Sono qui per te.
Alla prossima avventura insieme! ❤️
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Grazie per la raccomandazione, a buon rendere, perché anche io ogni settimana attendo con gioia la tua newsletter. Tra l'altro sono molto d'accordo sul "lasciare andare", ce la vendono come una cosa semplice ma non lo è affatto ed è spesso un ricaderci e rialzarsi. Un abbraccio