Ci sono momenti in cui vorresti che le cose fossero andate diversamente e ti chiedi:
"Perché non è successo prima?"
"Avrei potuto fare quella scelta anni fa"
oppure "Perché non ci ho pensato prima?”, “Perché mi sono fatta tanto del male?".
Puoi tormentarti con mille domande, ma non troverai la soluzione perché ciò che è fatto è passato e ciò che conta è il presente: accettare ciò che sei, ciò che hai fatto, renderti conto di ciò che hai a disposizione e agire per stare bene ora.
Ciao sono Silvia, quella che stai leggendo è Questione di Impermanenza e ogni venerdì mattina ti farò compagnia condividendo riflessioni, consigli che credo preziosi e storie che ti aiuteranno a gestire al meglio la tua vita personale e professionale, mantenendo sempre in equilibrio la tua creatività e il tuo amore per i viaggi.
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La Sicilia - Un viaggio che non ti aspetti
Dopo anni alla ricerca dei luoghi più esotici e particolari del mondo (molti dei quali devo ancora vedere), mi sono ritrovata a scegliere la Sicilia come meta per il mio viaggio di nozze, un viaggio itinerante che da Palermo percorre la parte occidentale dell’isola in senso antiorario fino alla Valle dei Templi.
Mentre scrivo questa newsletter (è martedì 16 aprile, ma oggi che la ricevi è venerdì e questa sera visiterò la Valle dei Templi) mi trovo a Mazara del Vallo in un bed and breakfast dove il padrone di casa ti fa sentire come a casa tua, coccolandoti e chiedendoti "Hai mangiato?", perché qui mangiare è una cosa seria, è godimento, è nutrimento dell'anima, è gioia!
È arricchirsi di bellezza, cultura, sapore e contrasti!
Sinceramente, da giovane la mia luna di miele me la immaginavo diversamente: dall'altra parte del mondo, con palme, lusso, senza far niente, facendo vedere al mondo quanto fossi felice, quasi come una specie di rivendicazione, mostrando il mio… "Sto bene, ce l'ho fatta e anche tu puoi farcela" o anche "Tutto ciò che succede nel mondo, in questo momento non mi interessa!"
Una visione egoista e altrettanto sana, il distacco dalle brutture per dedicarsi completamente a se stessi, alla nuova tappa di vita, alla coppia, come se lo stare in un luogo diverso e lontano da casa determinasse il distacco, come se per magia i problemi non esistessero più.
“Un distacco emotivo” che avviene per prima dal tuo interno, dalla pancia, quell’allontanamento da ciò che senti che fa male, che non ti apporta più.
Nel corso degli anni il mio modo di vedere il “viaggio di nozze” è totalmente cambiato, così come il modo di vedere tante altri aspetti della mia vita: adesso il viaggio è soffermarsi in un luogo, scoprirne i tesori, scrivere, avere un momento per sé, giocare, riposarsi e non necessariamente ridere a tutti i costi.
Il viaggio di nozze è sempre, quando si sta bene!
Peso, seleziono, mantengo quello che mi piace e mi fa star bene, getto quello che non mi va bene. E questo viaggio come altri è un po’ così: rendersi conto di ciò che mi fa star bene, quello che continua a infastidirmi e cercare una strategia per mantenere equilibri che mi interessano.
LA SICILIA
È quel luogo che non ti aspetti, come un fulmine a ciel sereno, quella chiesa che sembra bruttarella fuori e poi quando entri ti rendi conto che è di uno splendore immenso e il cuore si rompe dall'emozione. (parlo della Casa Professa di Parlemo)
Vai in giro e non ti senti un turista, ma ti senti parte del posto perché sei coccolato all'ennesima potenza; è quel luogo dove il tempo è dilatato, dove "tra 10 minuti arrivo" diventano 40 minuti, dove la bellezza dei templi ti ricorda che sei molto di più di un insieme di geni e che in realtà sei fatta di tanto: cultura tramandata, riti pagani, riti cristiani, lotte, sangue sparso, ma anche di tanta cura e riti che ci sono stati e sempre ci saranno.
“Ma come non me ne sono resa conto prima?”
Allora ti fermi un attimo e dici: "Ma come non mi sono resa conto di quello che ho nella mia terra? Perché l'erba del vicino deve essere sempre più verde?"
Un gioco pericoloso quello del confronto e della competizione, e quel "perché" che ha la forma di un dito indice puntato che giudica all'infinito e che ti fa sentire in colpa, spesso anche quando non ce l'hai.
In queste ultime settimane, tra i preparativi del matrimonio, le emozioni e i tanti "perché" (da perfetta controllatrice e ansiosa che sono), ho cercato disperatamente il distacco, quel lasciar andare che l'impermanenza insegna e quella presenza, lo stare nel qui e ora che non sempre è possibile.
Ti vengono in mente cose, vorresti che alcune situazioni non si fossero presentate nella tua vita, avresti voluto amarti di più in alcuni momenti e non ci sei riuscita, avresti voluto vedere la donna o l'uomo che sei 20 anni fa, non adesso!
Quel tempo al passato che si alterna al condizionale che insieme creano una bomba emotiva!
"Le foto sono pronte!"
E poi, per magia, proprio mentre scrivo queste righe, arriva la chiamata dalla fotografa, che ha immortalato un momento importante della mia vita: la celebrazione di un Amore al di là della forma contrattuale.
Le emozioni si rimettono in viaggio e comincia un turbine: all'improvviso salto sull'isola che non c'è come Peter Pan, dove sono andati i "perché" ? Respiro e capisco che ogni viaggio ha un suo percorso interno e ha il suo ritmo, le cose succedono al momento giusto e che i "perché" non fanno un cazzo di bene.
Non so in che viaggio sei adesso, ma ti assicuro che la felicità è pura e leggera che le incertezze ci saranno sempre, i rospi li puoi inghiottire oppure no, e se li hai già inghiottiti, datti pace, adesso cerca la strategia per non guardare la vita con i… perché.
Osserva i panorami, le foto, le bellezze e tutto ciò che ti circonda perché la vita… è semplicemente meravigliosa, così come è…
Enjoy your journey!
💡 Consiglio di oggi
È VIVERE e ti invito a far proprio un tuo MANTRA che ti stacchi dall’ansia, dalla mania del controllo.
Tu sola puoi sapere quello che ti fa bene. Lascia stare i perché se ti fanno male e convertili in affermazioni positive.
Guarda il bello, ammira vetrine di vestiti preziosi, riempiti gli occhi di colori, bellezza, lascia da parte il nero per qualche ora o giorni.
Respira, l’odore del mare, il pane appena sfornato, la rugiada di primo mattino, respira il profumo del caffè oppure quel profumo che tanto ti piace.
Tocca, datti una carezza, falla un tuo amico, a un animale, a chi ti circonda.
Bacia, assapora, divora, ma anche magia con gusto e lentamente.
VIVI!
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🎁 Qualche (altra) piccola condivisione per alleggerirti (link belli)
Questa settimana non riesco a darti link belli, arrivano nella prossima newsletter.
Voglio solo condividerti la poesia che mi è uscita dal cuore sui perché, sul fatto che il grande amore potesse arrivare prima e che forse potevo forse creare qualcosa di grande insieme a lui, che ci somigliasse geneticamente.
È quella che ho letto al mio matrimonio.
❤️ Ma il presente è meraviglioso per quello che è. ❤️
“UN GIORNO TI HO CHIESTO...
potevi arrivare prima? Pensavo alle tempeste che ho affrontato, agli arcobaleni che ho ammirato e alle giornate talvolta grigie. Mi chiedevo se fosse stato possibile incontrarti prima di tutti quei "chissà" della giovinezza, o prima di quel periodo in cui credevo di poter fare tutto da sola, convinta di non aver bisogno di nessuno.
Potevi arrivare prima che il tempo lasciasse le sue tracce sul mio viso, o prima che alcune ferite segnassero il mio cuore.
¿Podías llegar cuando aún estábamos a tiempo para tener algo nuestro? Y ya sabes a qué me refiero.
Hai varcato la soglia della mia vita mentre abitavo in terra iberica, in quel momento di dubbio su dove poggiare le radici.
Pensava que la meva terra fos Catalunya, perché quella terra mi permetteva di essere autenticamente me stessa. Temevo di perdere la mia libertà, perché fino a quel momento... in verità non avevo compreso appieno cosa significasse essere liberi.
Eppure, conoscevo profondamente la sensazione di perdermi nella sua vastità.
In un anno in cui tutto era fermo, dove l'insicurezza mondiale regnava, qualcosa è fiorito inaspettatamente. Non riuscivo a definirlo, ma il cuore riconosceva la sua indescrivibile bellezza.
Ora, qui di fronte a te, dire semplicemente "Sì, lo voglio" mi sembra riduttivo, come se accettassi solo le formalità di un contratto.
In questo momento di pura emozione, scelgo di dire sì a tutto ciò che siamo: alle carezze, ai momenti di sostegno reciproco, ai progetti condivisi, alle risate e ai giochi quotidiani, trasformando le ombre in arcobaleni e le giornate serene in avventure da scoprire insieme.
Se fossi arrivato prima, non saremmo la meravigliosa unione che siamo oggi.
Welcome on board, fasten your seatbelt, enjoy our journey!”
***
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❤️ La frase motivazionale della settimana
"Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte delle persone esiste, e nulla più." - Oscar Wilde
😂 Che ne dici di un po' di ironia?
💭 Pensieri finali
Siamo arrivati alla fine di questa newsletter, e che viaggio è stato!
Un viaggio che insegna come i nostri cari amici "perché" possano a volte trasformarsi in veri e propri incubi.
Sì, il "perché" può essere un compagno di viaggio curioso e illuminante, ma attenzione, può anche diventare un ospite indesiderato che non smette mai di chiedere e ci trascina in un labirinto di dubbi senza uscita.
Invece di lasciarci paralizzare dalla ricerca incessante di risposte, impariamo a danzare con l'incertezza. Sì, danzare! Perché alla fine, non tutte le domande nella vita necessitano di una risposta immediata, e a volte il bello sta proprio nel cercarle.
Se hai bisogno di supporto non esitare a contattarmi. Sono qui per te.
Alla prossima avventura insieme! ❤️
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La Sicilia l’ho vista di fretta e ad agosto, invece come dici tu, il viaggio è quello lento. Mi hai fatto venire voglia di scoprirla con calma! Ancora congratulazioni 🎈