Ciao sono Silvia e quella che stai leggendo è Questione di Impermanenza, la newsletter creata pensando proprio a te e alle tue esigenze.
Ogni venerdì mattina ti farò compagnia condividendo riflessioni, consigli preziosi e storie che ti aiuteranno a gestire al meglio la tua vita personale e professionale, mantenendo sempre in equilibrio la tua creatività e il tuo amore per i viaggi.
Se questo non ti basta, qui trovi qualcosa in più 😉
Dai... iniziamo!
😱 Il TRASLOCO, il terzo evento più stressante della vita
Affrontare un trasloco significa affrontare un carosello di emozioni e compiti. Si parte dalla ricerca di cartoni, dal rinforzarli con lo scotch, dall'impacchettare oggetti e dal riportare sui cartoni ciò che contengono. Il trasloco è un vera e propria sorgente di stress, un evento che ti fa capire, non solo che durante gli anni hai accumulato una quantità di cose che tu nemmeno sai, ma anche la difficoltà di racchiudere parte della mia vita in quegli scatoloni, una rinuncia alla vita precedente, per intraprenderne una nuova.
IMPORTANTE: Prima di continuare ti chiedo un secondo del tuo tempo: se, dopo aver letto la newsletter, pensi che queste righe possano interessare o aiutare un’amica, un familiare, perché non la condividi? 😃 Mi faresti tanto felice.
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A volte sembra che vestiti e oggetti si moltiplichino in casa.
Dopo 10 traslochi negli ultimi 20 anni dovrei essere un’esperta, eppure ogni volta è come se fosse la prima. Lo stress e la fatica sono sempre lì ad aspettarmi.
Però devo dire che qualcosa è cambiato grazie all’esperienza: l’organizzazione.
Ho imparato che il trasloco richiede una buona dose di organizzazione ed energia, soprattutto per riuscire a fare una cernita e buttare ciò che non è più utile, e poi inscatolare tutto quello che ancora oggi (e in futuro) può servire.
Ma devo ricordare… se non prendo delle pause, il trasloco mi travolgerà e mi trascinerà nel suo turbine infernale di ansia e panico.
😢 Eh sì, perché se mi faccio prendere dall’emotività è finita, il trasloco è bastardo dentro: se da una parte mi esalta e mi dice “dai, una nuova vita ti aspetta”, dandomi una quantità di energia incredibile, dall’altra mi getta in faccia tutto il mio passato, i ricordi, belli e brutti.
Ogni oggetto e ogni capo in casa è impregnato di esperienze vissute.
Il trasloco può essere paragonato a un “lutto”, in cui si chiude un capitolo della propria vita e si lascia andare il passato per creare spazio e accogliere la nuova tappa.
Il “lutto” non si riferisce solo alla perdita di una persona cara, ma al senso di perdita e separazione che si prova quando si lascia un luogo familiare e tutto ciò che ha rappresentato fino a quel momento.
😱 Allo stesso tempo Il trasloco per me è come uno di quegli incubi che vivo quando ho mangiato troppo la sera precedente, di quelli che “scappi perché qualcuno vuole ucciderti ma non riesci a correre” oppure “vuoi chiamare al telefono e non riesci a farlo”.
Vorresti scappare da qualcosa che ti agita ma non puoi, perché in realtà, anche se hai paura, sai che è un passaggio necessario, che richiede una presa di posizione, una responsabilità.
😢 E allora, quando non scappi più e ti rendi consapevole del processo, allora la parte mentale può veramente aiutare: creare un piano di azione settimanale, le priorità, il budget che hai per organizzare il trasporto, valutare le energie che si hanno a disposizione ogni giorno e ascoltare le emozioni e il corpo. (perché fortunatamente macchine non siamo e ognuno di noi ha i suoi tempi!) .
🤗 Volgendo lo sguardo indietro mi rendo conto che ogni trasloco è stato per me l’evento che ha segnato un cambiamento importante nella mia vita:
cambio di vita in un nuovo paese
cambio di relazione di coppia
cambio di situazione mentale (meno male!)
cambio di lavoro
Per ogni cambio importante c’è sempre stato un cambio di casa (e in alcuni casi, come in questo, anche di paese).
😊 La decisione di tornare in Italia dopo 14 anni di vita in Spagna non è stata sicuramente facile e ha richiesto un vero e proprio processo personale: non sarei stata capace di inscatolare la mia vita presa dal vortice emotivo, era necessario prima poter rendersi conto che un ciclo era terminato, che gli anni della mia vita trascorsi in terra iberica mi avevano arricchito e che non sarebbero andati persi o gettati insieme ai troiai accumulati negli anni (in toscano troiai sono gli oggetti inutili).
💞 Le relazioni di valore rimangono, le relazioni disastrose anche quelle rimangono, salvate nel mio “backup personale” e rappresentano un importante bagaglio della mia crescita personale.
In questo caso non si getta nulla: si accetta, si onora, si ascolta e in seguito si dà spazio alla mente, affinché porti avanti concretamente un'azione che parte dal cuore.
Questo è il mio “Viaggio” adesso!
E tu? In che “Viaggio” sei?
💡 Consiglio di oggi
Oggi ti invito a equilibrare te stessa e la tua casa.
Facciamo un passo indietro. Jung era un psicanalista svizzero, uno dei grandi del XX secolo, e ha rivoluzionato il modo in cui pensiamo alla psiche. Era un tipo sveglio che parlava di "archetipi", delle idee radicate nel profondo di tutti noi. Secondo lui, la nostra casa è come un grande specchio di noi stessi.
La tua casa come un rifugio: il tuo angolo di sicurezza in mezzo al caos.
La casa come un selfie della tua anima: gli oggetti che scegli di tenere raccontano un sacco di te.
E ogni stanza? Può raccontare una parte di chi sei. La cucina? Forse il tuo lato nutriente e curativo. La tua biblioteca o studio? Il tuo lato da "genio incompreso".
Ecco cosa puoi fare a partire da oggi:
Inventario Periodico: almeno una volta all'anno, fatti un giro e metti tutto sotto esame. Questo portachiavi che non usi da anni? Vale ancora la pena tenerlo?
Riduci l'Inutile: se non l'hai toccato nell'ultimo anno, ciao ciao! Regalalo, riciclalo, ma liberatene!
Valorizza l'Essenziale: quelle cose che adori? Dà loro un posticino speciale in casa.
Organizzazione alla vista: ehi, mettere un po' d'ordine non solo fa trovare tutto più facilmente, ma dà pure soddisfazione!
Spazio al Nuovo: lascia un po' di spazio vuoto in giro. Chissà quali nuove avventure puoi riservarti il tuo futuro!
🎁 Qualche (altro) piccolo regalo per alleggerirti (link belli)
✈️ Viaggiare in sicurezza e senza preoccupazioni si può! Ti ricordo che hai a disposizione uno sconto HEYMONDO per i tuoi prossimi tuoi viaggi!
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💓 La serie che sto guardando in questi giorni è Bodies, non è il top delle serie ma è carina e incuriosisce, soprattutto se ti intriga il concetto dei viaggi nel tempo.
💓 Anche i cani hanno le preoccupazioni! Questa settimana mi sono imbattuta in questo post in cui si sostiene che, dopo uno studio scientifico, si è dimostrato che i cani possono avere disturbi del sonno dovuti allo stress. Curioso, no?
💓 Se ti piace la lingua spagnola e vuoi sapere qualcosa in più riguardo le sue espressioni colloquiali, allora questo account instagram fa per te: “Spainsays”. Troverai espressioni molto colorite tipiche della cultura spagnola e ti farai delle belle risate.
❤️ La frase motivazionale della settimana
“Chi guarda all'esterno, sogna; chi guarda all'interno, si sveglia." - Carl Jung
😂 Che ne dici di un po' di ironia?
Credo non ci sia da aggiungere altro ahahah
💭 Pensieri finali
Siamo giunti alla fine di questa newsletter. Ogni volta che condivido con te un pezzo del mio viaggio, sento che le distanze si accorciano e le esperienze diventano condivise.
Si sa, il viaggio diventa meno pesante quando si ha qualcuno con cui condividerlo.
La bellezza sta nel riconoscere che non siamo soli, che ogni sfida, ogni pensiero, ogni emozione ha un eco in qualcun altro.
E così, come Jung ci invita a riflettere sulla profondità del significato della nostra "casa interiore", ti invito a condividere le tue riflessioni, le tue storie. La condivisione è vita!
Se hai bisogno di supporto non esitare a contattarmi. Sono qui per te.
Alla prossima avventura insieme! ❤️
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Le tue riflessioni sono sempre molto interessanti. I traslochi per me sono come gli uomini, ormai non li conto nemmeno più 😂 Però devo ammettere che quando tutto è finito, quando ti sei liberata dell'inutile, la sensazione di casa nuova è strana e allo stesso tempo confortante, un abbraccio!