Ciao sono Silvia e questa è Questione di Impermanenza, la newsletter creata pensando proprio a te e alle tue esigenze.
Ogni venerdì mattina ti farò compagnia condividendo riflessioni, consigli preziosi e storie che ti aiuteranno a gestire al meglio la tua vita personale e professionale, mantenendo sempre in equilibrio la tua creatività e il tuo amore per i viaggi.
Dai... iniziamo!
🤔 “Perché non parli?”
Per tutta la mia infanzia mi è stato concesso il silenzio solo a tratti, permettendomelo per non disturbare gli altri o i miei genitori, ma negandomelo quando dovevo relazionarmi con persone sconosciute. Questa situazione mi ha causato grande confusione e lotta interiore.
Come avrei potuto spegnere la mia introversione e accendere l'estroversione? La mia mente non capiva, il mio corpo e le mie emozioni sentivano un grande sforzo.
IMPORTANTE: Prima di continuare ti chiedo un secondo del tuo tempo: se, dopo aver letto la newsletter, pensi che queste righe possano interessare o aiutare un’amica, un familiare, perché non la condividi? 😃 Mi faresti tanto felice.
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“Se stai zitta, il mondo ti mangerà!”
Ricordo quando ero piccola e mio padre mi spronava ad essere una bambina estroversa: è stata una vera e propria tortura dovermi sforzare di essere ciò che non ero agli occhi degli altri.
Dovrei essere in grado di affrontare il mondo con sicurezza e disinvoltura all'età di 6 anni, forse.
🙂 La mia cameretta era un luogo incantato, un mondo meraviglioso dove potevo essere me stessa, esprimere le mie emozioni e i miei stati d'animo. Ero una piccola adulta che entrava in contatto con la propria anima e i propri sogni.
Le mie Barbie incarnavano un mondo di comprensione, connessione, crescita e famiglia. Tanti sogni e desideri erano racchiusi in quella cameretta.
Potevo passare ore seduta sul pavimento a creare storie magnifiche, senza parlare con nessuno in casa. Per me era meraviglioso stare in quel silenzio, osservando tutto ciò che poteva accadere nella mia camera: una formica, una mosca, i loro piccoli movimenti. Era una sorta di mindfulness che mi portava curiosità, apprendimento e tanta pace.
🙂 A differenza di molti bambini non amavo disegnare perché i mondi che vivevo dentro di me erano così vasti che era difficile riuscire a rappresentarli su un semplice foglio di carta. Non riuscivo a dare forma concreta a ciò che albergava nel mio cuore.
Il silenzio era una parte fondamentale di me, e ancora lo è. Ogni progetto, ispirazione o obiettivo richiede una gestazione in un luogo calmo, protetto, silenzioso e accogliente, come il ventre di una mamma.
🫣 Dall'altra parte esisteva il mondo esterno e i mondi dei miei genitori che mi stavano crescendo, mondi completamente diversi dal mio. Era facile integrare quei mondi dentro di me, potevo facilmente plasmarmi, un po' come il pongo. Ma c'era qualcosa che non riuscivo davvero a digerire: l'essere ciò che gli altri volevano che fossi.
🙂 Nonostante il carattere di una persona si formi fino ai 7 anni e si cristallizzi durante la pre-adolescenza, a 6 anni avevo capito che non volevo essere ciò che gli altri volevano che fossi. Sentivo quella pressione come una violenza, come se qualcuno mi stesse tirando per la camicia e mi stesse trascinando a fare qualcosa che non desideravo.
🤔 In quei momenti, mi venivano in mente le parole di mio padre, che cercava di farmi diventare una bambina estroversa, capace di affrontare il mondo senza paura. "Se stai zitta, il mondo ti mangia",non erano esattamente le sue parole ma il concetto che trasmetteva era quello.
Ma io non riuscivo a capire come potessi mangiarmi un mondo così meraviglioso e pieno di possibilità.
🙂 È chiaro che mio padre agiva con tutto l'amore del mondo, cercava solo di mettermi in guardia e farmi capire che il mondo esterno era diverso da quello che avevo immaginato. Tuttavia, il modo in cui comunicava questo concetto non era adatto a me in quel momento.
Alzare la voce solo riusciva a spaventarmi e ad allontanarmi ancora di più da me stessa.
🙃 Così si sono radicate in me 2 idee contrastanti: da un lato c'era mio padre, che cercava di aprirmi gli occhi sul mondo, e dall'altro l'idea che mio padre fosse una persona severa e che dovessi diventare come lui altrimenti sarei stata "divorata".
La legge del più forte, la legge della natura come sostiene Darwin? Sì, in parte è vero, ma spesso dimentichiamo qualcosa di fondamentale: la mente, le emozioni, la capacità di porre limiti, di valorizzarsi e di sentirsi degni nonostante le emozioni che ci attraversano.
😀 Da bambini, non possiamo sempre imporre dei limiti alle diverse circostanze che ci troviamo ad affrontare nell'ambiente familiare, ma da adulti possiamo fare questo lavoro per "salvare" quel bambino o quella bambina che è dentro di noi, che è stato costretto a diventare qualcosa che non desiderava, per ritrovare l'autenticità che ci appartiene.
🙂 I bambini assorbono molto, il loro carattere si forma in base a ciò che viene loro trasmesso dall'ambiente in cui vivono e si relazionano, e la loro autostima si sviluppa grazie alla capacità dei genitori di mostrare loro il mondo. Non sto certo qui a incolpare il lavoro dei miei genitori, ma voglio condividere il mio esempio personale e farti prestare attenzione a ciò che ti è stato trasmesso e a ciò che trasmetti, nel caso in cui tu sia genitore, zia, nonno... sei una guida per molti, anche se forse non te ne rendi conto!
Nel lavoro, tra gli amici, in famiglia, in ogni ambito, le parole e i gesti hanno un peso!
🧨 È importante mettere i puntini sulle "i": nella cultura occidentale, la timidezza viene spesso considerata un aspetto del carattere da correggere, sinonimo di debolezza e insicurezza. Al contrario, essere estroversi e socievoli, con una battuta pronta sempre pronta, viene considerato motivo di orgoglio.
È importante sottolineare un malinteso piuttosto comune che consiste nel confondere la timidezza con l'introversione.
Se è vero che le persone timide sono spesso introverse, non è una regola universale. Alcune persone potrebbero avere un'indole estroversa, ma si inibiscono a causa dell'ansia di essere giudicate dagli altri.
💞 D'altra parte, le persone introverse non sono necessariamente timide, ma semplicemente preferiscono la propria compagnia a quella degli altri.
Ma diamo un'occhiata all'altra faccia della medaglia: essere timidi e/o introvertiti può rivelarsi un pregio.
Ci permette di pensare prima di agire o parlare, evitando giudizi affrettati.
Ci spinge a metterci in discussione e a prendere il tempo necessario per elaborare le nostre opinioni.
Ci aiuta a creare rapporti profondi e a migliorare la nostra capacità di osservazione.
ci alleniamo nell'empatia, nella comprensione dei sentimenti altrui.
Quindi, anche tu sei un’ introversa?
Sei straordinaria/o, proprio così come sei.
💡 Consigli di Oggi
Il compito di questa settimana è quello di osservare.
Osserva la conversazione di 2 persone estranee, osserva una formica che si muove e i suoi minimi dettagli, osserva la quantità di nei che hai sulla tua pelle, osserva come si muove un albero, in silenzio e ascolta cosa succede dentro di te.
Riconosci le emozioni che si scatenano dentro di te, senza giudizio e senza giudicare ciò che stai vedendo. Come uno spettatore, guarda lo spettacolo che hai davanti e osserva lo spettacolo che si sta muovendo dentro di te.
Per ogni “spettacolo”, cerca un titolo da apporgli oppure una parola e a fine giornata leggi i vari titoli che hai vissuto! 😊
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💞 Un film che ti consiglio oggi e che mi ha consigliato il mio terapeuta è La storia della principessa splendente, un film di animazione che racconta una bellissima storia giapponese.
Ispirato a uno dei più popolari racconti giapponesi (Taketori monogatari, Il racconto di un tagliabambù), La storia della Principessa Splendente narra le vicende di Kaguya, minuscola creatura arrivata dalla Luna e trovata in una canna di bambù da un vecchio tagliatore.
Accolta e cresciuta come una figlia dal tagliabambù e sua moglie, la piccola cresce a vista d’occhio, affascinando tutti quelli che entrano in contatto con lei, fino a diventare una splendida giovane donna.
Molti sono i suoi pretendenti, ma nessuno è in grado di portarle quello che davvero desidera, e nessuno, nemmeno l’Imperatore, riesce a conquistare il suo cuore…
Puoi trovare molta ispirazione in questa storia, a me ha commosso tantissimo!
💞 Altra serie che ti consiglio vivamente è quella di Zerocalcare: da pochissimo è uscita la nuova serie ”questo mondo non mi renderà cattivo” ed è incredibile come l’ironia si mischi a tante riflessioni. Anche qui si parla di timidezza eh!!
❤️ La frase motivazionale della settimana
"Non c'è nulla di sbagliato nell'essere riservati. Lascia che la tua voce sia il riflesso della tua profonda saggezza interiore e illumini il mondo con la tua autenticità." - Lao Tzu
😂 Che ne dici di un po' di ironia?
Credo che non ci sia altro da aggiungere.
💭 Pensieri finali
Siamo arrivate alla fine di questa newsletter dedicata all'importanza di capire e apprezzare l'introversione e l'estroversione nelle nostre vite e nelle relazioni. Spero che tu abbia trovato valore e ispirazione nel conoscere meglio te stesso e gli altri.
Ricorda che non c'è un modo giusto o sbagliato di essere. Sia che tu sia un introverso o un estroverso, è essenziale accettare e abbracciare la tua natura unica. Le tue caratteristiche introverse o estroverse sono doni che arricchiscono il mondo e le relazioni che crei.
L'introversione offre preziosi momenti di riflessione, intimità e profondità emotiva. È un'opportunità per connetterti con il tuo mondo interiore, esplorare i tuoi pensieri e sperimentare una ricchezza interiore unica. Non sottovalutare il potere del silenzio e della contemplazione nella tua vita.
Quello che conta davvero è trovare l'equilibrio che funziona per te. Trova il tempo per onorare le tue esigenze introverse o estroverse, senza giudicarti. Accetta te stesso/a come sei e impara a valorizzare le tue qualità senza cercare di conformarti agli stereotipi o alle aspettative degli altri.
Se hai bisogno di supporto non esitare a contattarmi. Sono qui per te.
Alla prossima avventura insieme! ❤️
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